Mario Saponaro

Dopo cinque anni di esperienza come direttore editoriale de L’ARCA, un periodico legato all’Istituto Salesiano di Cisternino, nel 2005 ho fondato, insieme a un gruppo di amici, il mensile Porta Grande, che dirigo ancora oggi. Si tratta di un’esperienza giornalistica intensa e impegnativa, portata avanti con dedizione e senso civico, nonostante l’assenza di retribuzione. L’obiettivo che mi ha guidato fin dall’inizio è stato dare voce a chi spesso non viene ascoltato, offrendo un canale d’informazione utile alla comunità.

Nel corso degli anni ho orientato ogni sforzo affinché i fatti e le storie del nostro territorio fossero conosciuti da tutta la comunità dei cistranesi, sia da chi vive ancora qui sia da chi, pur essendo lontano, conserva un profondo legame con le proprie radici. Credo che l’informazione sia un pilastro della conoscenza e che questa, a sua volta, rappresenti la base della vita civile: solo attraverso la conoscenza possiamo superare barriere, eliminare soprusi e ridurre le disuguaglianze.

In questi anni, tante persone hanno contribuito alla redazione di Porta Grande. Alcuni redattori hanno seguito percorsi diversi, e a loro va il mio ringraziamento per quanto hanno dato. Allo stesso tempo, sono profondamente grato a chi è rimasto, continuando a credere in questo progetto editoriale. Porta Grande è il frutto di un lavoro collettivo che ci rende onore, e di cui sono fiero di essere il direttore.