Difendersi dagli attacchi informatici durante l’emergenza Coronavirus
Le campagne malware in corso
Tra le maxi campagne malware legate all’emergenza Coronavirus se ne segnalano due in particolare:
- la prima, collegata alla campagna “Trickbot”, è stata individuata il 2 marzo e tenta di colpire utenti italiani attraverso una mail a oggetto “Coronavirus: Informazioni importanti su precauzioni”, dove figura come mittente una presunta dottoressa dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’email contiene un file allegato che, se scaricato, ha capacità di estrapolare i dati dell’utente, in particolare il nome del pc, l’IP in locale della macchina e il modello della scheda di rete.
- un’altra campagna sfrutta il malware “Blackwater”: si tratta di una campagna globale. L’utente riceve una mail che invita a scaricare un file allegato RAR denominato “Important – COVID-19.rar”. Una volta scaricato il file, si apreun documento Word che riporta informazioni sul coronavirus e, mentre la vittima è concentrata a leggere il documento, viene eseguito un programma che carpisce dati sensibili, bypassando i sistemi di sicurezza.
I 7 consigli per difendersi
- Non installare software sconosciuti o di dubbia provenienza;
- Non scaricare file compressi con estensione ZIP, RAR, TAR, GZ;
- Non cliccare su link che provengono da fonti sconosciute o sono allegati a messaggi sospetti;
- Prima di aprire un documento Word verifica che l’estensionesiaDOCX e diffida delle estensioni DOCM o DOC;
- Prima di aprire file Excel verifica che l’estensione sia XLSX e diffida delle estensioni XSLM o XLS;
- Mantieni aggiornati i tuoi software. Versioni molto vecchie, precedenti al 2010, sono più vulnerabili agli attacchi;
- Non inserire mai username e password di lavoro su siti o programmi che non siano i tuoi o dell’amministrazione e dell’azienda per cui lavori.
porta grande;emergenzacoronavirus; covid19; salute; cisternino; notizie; quarantena; resta a casa; casa; ospedale; comune;
Non perdere il Tuo mensile in edicola