Xylella, altre 67 piante rilevate infette a Cisternino
Xylella 67 piante infette a Cisternino
Le ultime determine dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia individuano parecchi olivi infetti da Xylella nei territori di alcuni comuni della Valle d’Itria. Fortemente coinvolto il territorio di Cisternino, con altri 67 alberi risultati infetti secondo l’ultima determinazione, la n.193 del 21 dicembre.
Dalla stessa determina si apprende che la zona piu’ compromessa si trova in contrada San Leonardo, con oltre 40 piante risultate infette. Le restanti tra le località di Saettone e Canonica, un po’ più a sud di San Leonardo, e Monti-Lamacesare.
Le determinazioni vengono inviate tramite PEC al Comune interessato che provvederà ad affiggere all’Albo Pretorio per 10 giorni. Tale affissione, ai sensi dell’art.21 bis L.241 1990, decorso il tredicesimo giorno dall’invio della PEC, assume valore di notifica ai proprietari/conduttori interessati alle estirpazioni . La stessa PEC è inviata all’ ARIF e al Prefetto di Brindisi , che su richiesta dell’ARIF dispone dell’ausilio di forze dell’ordine durante le operazioni.
Le operazioni di estirpazioni possono avvenire sia tramite ARIF che in maniera volontaria, con diverse misure di rimborso.
Un’altra dura prova, come se non bastassero quelle che stiamo già affrontando.
Maggiori approfondimenti sul prossimo numero cartaceo di Porta Grande.
Xylella, altre 67 piante rilevate infette a Cisternino
Le ultime determine dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia individuano parecchi olivi infetti da Xylella nei territori di alcuni comuni della Valle d’Itria. Fortemente coinvolto il territorio di Cisternino, con altri 67 alberi risultati infetti secondo l’ultima determinazione, la n.193 del 21 dicembre. Dalla stessa determina si apprende che la zona più compromessa si trova in contrada San Leonardo, con oltre 40 piante risultate infette.
Le restanti tra le località di Saettone e Canonica, un po’ più a sud di San Leonardo, e Monti-Lamacesare. Le determinazioni sono inviate tramite PEC al Comune interessato che provvederà ad affiggere all’Albo Pretorio per 10 giorni. Tale affissione, ai sensi dell’art.21 bis L.241 1990, decorso il tredicesimo giorno dall’invio della PEC, assume valore di notifica ai proprietari/conduttori interessati alle estirpazioni . La stessa PEC è inviata all’ ARIF e al Prefetto di Brindisi , che su richiesta dell’ARIF dispone dell’ausilio di forze dell’ordine durante le operazioni. Le operazioni di estirpazioni possono avvenire sia tramite ARIF che in maniera volontaria, con diverse misure di rimborso. Un’altra dura prova, come se non bastassero quelle che stiamo già affrontando.