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Tic Tac una canzone per Cisternino

Tic Tac una canzone per Cisternino. Sorriso dolce, occhi rassicuranti e una dolcissima cagnolina scodinzolante fra le gambe, è così che Francesco Rosti ex imprenditore milanese, mi accoglie nella sua casa, immersa fra le compagne della Valle d’Itria.

Una canzone per Cisternino Francesco Rosti
Francesco Rosti – Una canzone per Cisternino

Francesco ha scritto diverse canzoni, fra le quali una dal titolo Tic Tac in collaborazione con Daniele Dall’Omo, chitarrista e compositore bolognese, conosciuto al grande pubblico per aver preso parte alla produzione dell’album “Carovana” del cantautore Luca Carboni.

Fra le otto canzoni scritte da Francesco, anche una dedicata al nostro borgo nella quale racconta ad amici lontani come si vive a Cisternino. Una dichiarazione d’amore, lo stesso amore, per questo paese, che si nota persino dai quadri che adornano le sue pareti e che raffigurano scorci della Valle D’Itria.

Francesco è elegantissimo e dopo avermi fatto accomodare, si posiziona di fronte a me per iniziare la chiacchierata.
Grazie per essere stato disponibile a volerci incontrare.

Nella tua canzone dedicata al nostro paese, ti rivolgi ad amici lontani e racconti non soltanto le bellezze paesaggistiche e artistiche di Cisternino, ma anche le amicizie e i rapporti umani che hai instaurato nel corso degli anni, quali sono le differenze sostanziali che hai potuto notare fra il vivere in una grande città come Milano piuttosto che in un piccolo paese?

«A Milano svolgevo il lavoro di imprenditore finanziario per l’azienda Pirelli, ho lavorato con il presidente Amato e con Tronchetti Provera, lavoravo per 10 ore al giorno, per 44 anni.

Ricordo che ogni volta che mi recavo a lavoro dovevo fermarmi per i numerosi semafori, nonostante io privilegiassi uscire in moto, era sfiancante percorrere le strade milanesi. Nella mia canzone dedicata a Cisternino in un verso scrivo: Non c’è un semaforo che obbliga la gente a fermarsi in auto a non fare niente.

Vivere in una grande città per lavoro potrebbe andare bene, ma ti stressa e ti toglie gli affetti. Una volta arrivato qui, ammetto che c’è stata un po’ di diffidenza, come c’è sempre tra persone del Nord e persone del Sud, ma una volta entrato nella spirale, tantissima gente mi ha accolto con affetto, mi hanno aperto la porta delle loro case, mi hanno portato da mangiare. Nel mio testo faccio riferimento, anche se non esplicitamente, a tutti coloro che mi hanno spalancato le braccia e ci ho tenuto, attraverso questa canzone, a ringraziarli, perché per me l’amicizia è fondamentale, senza amicizia si muore».

A breve pubblicheremo il brano per chi volesse ascoltare “Tic Tac una canzone per Cisternino” composta dall’ormai compaesano Francesco.

di Mariangela Pecoraro

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