Tecnologie per la transizione energetica: rinnovabili e nucleare

Il 14 settembre 2024, si è svolta a Cisternino, la seconda serata dell’edizione 2024 del Festival Penne Libere, organizzato dall’Associazione Pro Cisternino su più postazioni allocate lungo tutto il centro storico. Il tema centrale di quest’anno è stato “Fonti Rinnovabili, Comunità e Risparmio Energetico”, un argomento di grande attualità in un contesto globale sempre più attento alla sostenibilità e alla necessità di ridurre le emissioni di CO2. Il secondo panel tenutosi presso Porta Piccola alle ore 20:00, intitolato “Tecnologie per la transizione energetica: rinnovabili e nucleare”, è stato moderato dal giornalista Gianni Sebastio, direttore di Antenna Sud.

Un dibattito ha visto la partecipazione di esperti di alto profilo, come Giuseppe Zollino, Daniela Salzedo e l’On. Marcello Vernola, che hanno offerto prospettive differenti ma complementari sulla necessità di trovare soluzioni concrete e sostenibili per affrontare la crisi energetica.

Giuseppe Zollino: Un Appello alla Razionalità nella Transizione Energetica

Giuseppe Zollino, professore di Tecnica ed Economia dell’Energia e responsabile nazionale Energia e Ambiente del partito Azione, ha sottolineato l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra e di adottare una pianificazione concreta per la costruzione degli impianti necessari. Zollino ha messo in guardia contro l’idea di un “impatto zero” immediato, ricordando che la transizione energetica richiede scelte razionali basate sui tempi di costruzione e sui costi delle tecnologie. Ha inoltre criticato la demonizzazione di certe fonti di energia, come il nucleare, sottolineando che, scientificamente, non esiste alcun motivo per temere questa tecnologia, considerandola anzi una componente essenziale per il futuro energetico dell’Italia. Zollino ha poi ricordato l’incidente della diga idroelettrica del Vaiont, che causò 2.000 morti, per evidenziare che nonostante i rischi, le fonti energetiche non possono essere abbandonate per eventi isolati. “Dobbiamo attivarci per creare la filiera delle rinnovabili,” ha concluso, ribadendo che la transizione energetica passa inevitabilmente anche dal nucleare.

Daniela Salzedo: La Voce di Legambiente sulla Filiera delle Rinnovabili

Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia, ha invece puntato l’attenzione sulla necessità di una corretta gestione delle scorie nucleari e sull’importanza di informare correttamente i cittadini riguardo alle scelte energetiche. Ha ricordato il caso di Statte, dove le scorie radioattive sono conservate in un capannone da anni senza essere rimosse, evidenziando le difficoltà legate alla gestione dei rifiuti pericolosi. La Salzedo ha anche parlato del ruolo cruciale che la Puglia può svolgere nella transizione energetica italiana, grazie alla presenza di impianti come quelli dell’Enel di Brindisi, che sta cambiando la sua visione del futuro. Tuttavia, ha lamentato la mancanza di una politica energetica coraggiosa e chiara che indichi con precisione dove costruire gli impianti necessari per la filiera delle rinnovabili, lamentando come l’Italia abbia perso terreno rispetto alla concorrenza internazionale in questo settore.

On. Marcello Vernola: La Prospettiva Giuridica e Imprenditoriale sul Nucleare

L’On. Marcello Vernola, avvocato e docente di diritto ambientale all’Università di Cassino, ha ripreso il tema del nucleare, sottolineando l’importanza di affrancarsi dall’importazione energetica. Ha spiegato che, dopo il referendum che ha bandito la fissione nucleare in Italia, è necessario rivedere le scelte energetiche, proponendo di investire nella ricerca per la realizzazione di mini reattori nucleari che potrebbero alimentare intere città come Bari.