Cisternino offresi posti letto per pazienti cronici
–dott. Giovanni Canzio–
Posti letto per malati Covid
Tutti ormai abbiamo compreso che il primo problema di questa pandemia è affrontarla con lo scopo di mantenere bassa la curva dei contagi per ridurre il carico negli ospedali.
La cronica mancanza di posti letto nella nostra sanità, falcidiata dalle ripetute chiusure di piccoli ospedali (Cisternino, Fasano, Ceglie M, Mesagne, San Pietro V., Alberobello, Locorotondo, Noci… per fare un esempio geograficamente vicino a noi) oggi si evidenzia nel suo massimo disastro. Il Perrino è già al collasso. Ben 55 ricoveri Covid in data 7 novembre. Si è dovuto estendere l’occupazione anche in Medicina Interna e Pneumologia, oltre a Malattie Infettive e Rianimazione (un mese fa erano 2 i ricoveri).
La Puglia deve recuperare 2900 posti letto per l’emergenza Covid entro la fine di novembre.
Il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, ha trasmesso ai direttori generali delle ASL un piano per il recupero dei posti per affrontare la seconda ondata. Il piano che sarà attuato in tre step prevede per la provincia di Brindisi l’attivazione totale di 282 posti letto per malati Covid.
Il secondo problema è che le patologie ordinarie no-Covid sono allo sbando: sospesi tutti i ricoveri programmati e garantite solo le urgenze, abbiamo i domicili affollati di pazienti con patologie croniche severe che necessitano di assistenza ospedaliera e che rischiano la vita per carenza di cure adeguate.
Nessuno vorrebbe essere nei panni di chi gestisce la sanità in questo momento drammatico. Ancora una volta, non si può che evidenziare la mancanza di qualsiasi intervento sul territorio. Avevamo faticosamente conquistato 16 posti letto di Ospedale di Comunità. Posti letto che per un comune come Cisternino rappresentano una boccata di ossigeno per situazioni cliniche complesse non gestibili a domicilio (cardiopatici, bronchitici, protesi, fratture). Nel momento in cui la regione sta miracolosamente cercando di moltiplicare i posti letto, “osserviamo” che Cisternino ha ben 30 letti “vuoti, abbandonati o in attesa di“.
La risposta può essere che il vecchio Ospedale di Comunità non è stato ritenuto più a norma nel marzo scorso (per poter eseguire i lavori d’urgenza post-Covid nella Casa della Salute). Il nuovo (ex post-Covid) non è ancora accreditato per la lentezza della burocrazia, dopo quasi due mesi dalla consegna dei lavori.
In un momento di straordinaria emergenza, tutto questo è tragicomico.
Cisternino 8 novembre 2020