Mercato ortofrutticolo: perplessità e alternative
È al vaglio, secondo quanto dichiarato il 15/04/20 dal sindaco Luca Convertini nel quotidiano appuntamento video, la ripresa, nel nostro Comune di Cisternino, del mercato alimentare, sul quale il Decreto ministeriale in materia di emergenza Covid19 non prevede alcun vincolo,
a patto che vengano pianificate tutte le condizioni a garanzia della sicurezza sanitaria.
Si stanno studiando quindi, in stretta collaborazione tra l’ufficio preposto, i tecnici e l’assessore al ramo Angelo Semeraro, le migliori modalità perché ciò si possa realizzare più adeguatamente possibile,
in vista di una lenta e graduale ripresa della normalità, pur tenendo ancora alta l’attenzione sulla,assai problematica, situazione attuale.
Diverse le reazioni della popolazione: chi accoglie con soddisfazione la decisione, ravvisando la volontà di sbloccare lo stallo in cui versa la situazione economica attuale, e chi la reputa una follia che esporrebbe a prevedibili rischi.
Nel predisporre tutto accuratamente, l’assessore Semeraro invita alla responsabilità di ognuno di noi nell’usufruire di tale servizio in maniera corretta e giudiziosa.
Il consigliere di minoranza Donato Baccaro ha criticato e rilanciato dal suo profilo Facebook:
«Da alcuni giorni a Cisternino si discute sull’eventuale apertura del mercato ortofrutticolo del lunedì.
Martina Franca, già da mercoledì scorso, ha sperimento l’apertura del mercato, prevedendo numerose e precise precauzioni.
Spero che questa scelta possa essere adottata anche da noi.
C’è da chiedersi, però, in quale zona.
Personalmente lancio una proposta: il parcheggio di via Clarizia.
Luogo, questo, che dispone di sufficiente spazio ed è provvisto anche di bagni pubblici.
Un’apertura, chiaramente, che preveda controlli per quanto attiene l’accesso all’area mercatale e con sosta delle macchine su via Clarizia».
Non di questo avviso un altro consigliere di minoranza, Vito Zizzi, che, raggiunto da noi, ha così commentato:
«Ciclicamente ritorna la proposta via Clarizia come sede del mercato settimanale.
Soluzione che non condivido per le stesse ragioni che negli anni ho sostenuto, e cioè ritengo che il mercato settimanale,
oggi, non ha più la funzione sociale di qualche decennio addietro, vista la diversa organizzazione del sistema commerciale, e la ridotta convenienza economica tra l’acquisto al mercato e l’acquisto nei supermercati o attività di vicinato;
il mercato a Cisternino ha soprattutto una funzione turistica:
è forse l’unico mercato che conserva la sua collocazione in parte all’interno del centro storico e questo mantiene il suo fascino ed è molto apprezzato da turisti e stranieri.
Da non sottovalutare la vitalità che il mercato settimanale crea nel centro storico durante tutto l’anno.
Altro elemento da tenere in debito conto è che, con il trasferimento dal centro alla periferia, anche tanti piccoli interessi economici vengono spostati:
nell’area mercatale e dintorni vi sono diversi e tanti operatori commerciali che grazie al mercato traggono reddito, quindi non sono da sottovalutare questi interessi diffusi che esistono al di fuori degli operatori mercatali.
Spostare l’aerea mercatale altrove favorirebbe altri interessi economici e forse interessi meno diffusi di quelli che vanno a soddisfarsi oggi nell’area in questione.
Se dobbiamo, invece, limitare la questione al momento Covid-19 e quindi allo spostamento del mercato ortofrutticolo e basta, questa scelta dovrà essere in quell’area che ha le caratteristiche più idonee per poter garantire elementi di sicurezza per cittadini e operatori.
Ritengo che questa scelta potrà meglio essere collocata all’interno di largo Fedele e parcheggio antistante al Palazzetto dello sport».
Pronta la risposta dell’assessore Semeraro, che sempre dal suo profilo Facebook ha così replicato:
«Leggo con piacere che questa mattina il consigliere Donato Baccaro ha condiviso positivamente l’idea della riapertura del mercato alimentare del lunedì.
Mi pare di capire che non ascolti con attenzione i messaggi serali del nostro sindaco, che già dalla scorsa settimana ha annunciato tale orientamento di questa amministrazione,
precisando che la riapertura si avrà solo quando si saranno stabiliti tutti i criteri per garantire sicurezza agli avventori.
Per questo, come assessore alle attività produttive, insieme alla Polizia Locale e all’ufficio preposto, abbiamo effettuato sopralluoghi,
analizzato alternative a largo Fedele, valutato con aerofotogrammetrie e usato misurazioni in loco.
Inoltre si sta predisponendo un’ordinanza sindacale puntuale, con precise e minuziose disposizioni, per la garanzia della sicurezza, che vi dettaglieremo nelle prossime ore.
La politica deve oggi rispondere agli imprenditori del mercato alimentare fermi da settimane, alle esigenze economiche di cittadini che vogliono rifornirsi di questi generi su un mercato diverso, all’indotto alimentare di un’intera area e alla sicurezza dei cittadini.
È necessario iniziare a ripartire per il bene di tante famiglie».
Insomma, ancora non ha riaperto, ma già il mercato ortofrutticolo settimanale fa molto discutere.