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Le lacrime e il successo


Qualche giorno fa nel nostro paese abbiamo vissuto un evento straordinario, il giovane Nicolas Fanelli è arrivato primo degli italiani ai campionati mondiali di atletica tenutisi in Cina.

Raggiungere un risultato importante nella nostra vita, tagliare un traguardo è un momento davvero emozionante.

Nel salone della chiesa di Casalini si è radunato un bel gruppo di persone per vedere la gara di Nicolas sul maxi schermo messo a disposizione dal parroco.
Non tutti conoscono la disciplina e le regole della marcia, tanto meno i dettagli di questo importante evento mondiale in cui si concentrano i migliori atleti del mondo. Neppure chi scrive ha una particolare conoscenza di questo sport così faticoso e poco seguito dalla massa. Chissà, forse perché non ci sono scommesse, tifoserie organizzate, sponsor che investono sui diritti TV e tutto il business, per esempio, del calcio. Ma l’atletica nelle sue varie discipline resta uno sport nobile, certamente più pulito di tanti altri di cui dovremmo vergognarci.
Comunque, quella sala parrocchiale si è rivelata un luogo magico per le emozioni che ha prodotto. Nicolas ha dato il meglio di sé e ha migliorato di quasi due minuti il suo miglior tempo, arrivando “PRIMO DEGLI ITALIANI”!!! A questa frase gridata nel salone da Mariantonietta, la mamma di Nicolas, molti dei presenti, tra cui il papà Domenico e l’allenatore Vito Vasta, sono scoppiati in lacrime. C’era anche Pietro Vasta, il papà di Vito, il mitico “maresciallo dell’atletica”, una persona che ha dedicato tutta la sua vita ai ragazzi e allo sport e che merita l’ammirazione di tutti. Anche lui emozionato e soddisfatto per il successo di Nicolas, che è solo l’ultimo di tanti ragazzi cresciuti con uno sport fatto di sacrifici e pochi riconoscimenti.
Chi ha avuto l’onore e il piacere di conoscere il “maresciallo” all’opera sa perfettamente quanto sudore, disciplina e impegno ci vogliono per raggiungere dei risultati.
Ma questa regola vale per tutto. Spesso ci capita di sentire parole di invidia nei confronti di chi eccelle nella propria professione, come imprenditore, studente o in qualsiasi altra attività. Prima di essere invidiosi cerchiamo di ricordarci delle lacrime e del sudore che stanno dietro a ogni successo. Se vogliamo rendere onore alle nostre mamme e a coloro che hanno creduto e investito energie su noi, allora rimbocchiamoci le maniche e impegniamoci seriamente. Saremo tutti persone migliori e renderemo felici e orgogliosi coloro che ci amano, esattamente come ha fatto Nicolas.

Nicolas Fanelli è  primo ai campionati mondiali di atletica  in Cina
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