Emiliano firma l’Ordinanza per agricoltori e allevatori
Finalmente, dopo varie richieste di ANCI Puglia e di molti sindaci pugliesi, il governatore Emiliano con Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 209 del 17.04.2020, ha disciplinato lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e di conduzione di allevamenti di animali.
Altre regioni come il Lazio, la Toscana e la vicina Basilicata avevano già provveduto in tal senso.
È anche vero che la Regione Puglia aveva dato indicazioni per consentire le attività atte a contrastare la diffusione del batterio Xylella fastidiosa, ma da tale provvedimento erano rimasti fuori gli agricoltori hobbisti che dovevano svolgere altre attività inerenti l’agricoltura e l’allevamento amatoriale.
L’Ordinanza Emiliano, valida fino al 3 maggio 2020, prevede la possibilità per i proprietari di occuparsi dei terreni agricoli, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste dal DPCM del 10 Aprile 2020, alle seguenti condizioni:
a. per non più di una volta al giorno;
b. limitatamente agli interventi strettamente necessari alla manutenzione dei fondi, alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali allevati, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali e di cura preventiva che la stagione impone ovvero per accudire i predetti animali;
c. autodichiarazione che attesti il possesso della superficie agricola produttiva effettivamente adibita ai predetti fini.
Lo spostamento è ammesso all’interno del proprio comune o verso altro comune.
Questo provvedimento rappresenta sicuramente una boccata di ossigeno per la diffusa e consolidata consuetudine da parte dei piccoli proprietari di fondi agricoli del territorio pugliese di occuparsi personalmente della cura del terreno, della coltivazione di alberi da frutta e di prodotti da orto per le esigenze di sostentamento alimentare proprio e familiare (autoconsumo).
Inoltre, tale possibilità garantita ai coltivatori amatoriali, in prossimità della stagione estiva, consente di prevenire il rischio idrogeologico ed il rischio di incendio, entrambi assicurati da una corretta manutenzione, sebbene amatoriale, dei fondi agricoli.