Commemorazione dei defunti a Cisternino: un omaggio ai benemeriti e sindaci del dopoguerra
La commemorazione dei defunti a Cisternino: un rito annuale che unisce la comunità per onorare le figure benemerite e i sindaci del dopoguerra. Scopri il valore morale di questa cerimonia.
Ogni anno, il 2 novembre, la comunità di Cisternino si riunisce per la commemorazione dei defunti, un evento carico di significato non solo religioso, ma anche morale e sociale. Questa celebrazione, istituita sotto l’amministrazione dell’ex sindaco Gino Convertini, è diventata una solida tradizione, un momento in cui la comunità rende omaggio a coloro che hanno contribuito in modo significativo alla storia e allo sviluppo del paese.
Un ritrovo per la comunità
La cerimonia del 2 novembre 2024 ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità locali. Il sindaco Enzo Perrini, accompagnato dal parroco Don Giancarlo Carbonara, ha guidato la celebrazione nella cappella comunale dei cittadini benemeriti e religiosi. Tra i presenti, anche il Presidente del Consiglio Comunale Donato Baccaro, l’assessore Gino Convertini e il Capogruppo Consigliere Mario Saponaro. Alla cerimonia hanno partecipato inoltre rappresentanti del gruppo di Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, che con la loro presenza hanno confermato l’importanza di unire istituzioni e cittadini nel ricordo delle figure di spicco del territorio.
Un momento di preghiera e riflessività
La commemorazione è iniziata con un momento di preghiera e raccoglimento nella cappella comunale, dove riposano alcune delle figure più significative della storia di Cisternino. Questo spazio, dedicato ai cittadini benemeriti e ai religiosi, rappresenta un simbolo della gratitudine della comunità verso coloro che hanno dedicato la loro vita al servizio del prossimo e alla crescita del paese.
Il ricordo dei sindaci del dopoguerra
Dopo il raccoglimento in cappella, i partecipanti hanno reso omaggio alle tombe dei sindaci del dopoguerra di Cisternino: Martino Carrieri, Giuseppe Fedele, Francesco Clarizia, Giovanni Sabatino, Quirico Punzi e Angelo Amati. Per ciascuno di questi ex sindaci è stato condiviso un ricordo, ripercorrendo le loro azioni, le decisioni e l’impatto che hanno avuto sulla comunità. Ogni sindaco ha rappresentato un capitolo importante nella storia del paese, lasciando un’eredità di valori e di impegno che rimane viva nel cuore dei cistranesi.
Il valore morale della commemorazione
Questa cerimonia va oltre il semplice omaggio ai defunti; rappresenta un momento di unità e riflessione per tutta la comunità. Ricordare le figure illustri del passato aiuta i cittadini a mantenere vivo il legame con la propria storia e a riflettere sui valori di servizio, integrità e dedizione che questi leader hanno incarnato. In un’epoca in cui l’individualismo e la frenesia quotidiana tendono a prevalere, la commemorazione dei defunti offre un’occasione preziosa per fermarsi e riconnettersi con le radici profonde del territorio.
La celebrazione del 2 novembre non è solo una cerimonia di commemorazione, ma anche un invito per le nuove generazioni a seguire l’esempio di questi uomini e donne che hanno contribuito al benessere e al progresso di Cisternino. È un atto di riconoscenza e un insegnamento morale, un’occasione per riflettere su come ognuno di noi può, a suo modo, lasciare un segno positivo nella comunità.
La commemorazione dei defunti a Cisternino rappresenta quindi un evento di alto valore simbolico e morale. Ogni anno, attraverso questa cerimonia, la comunità celebra i propri benemeriti e riconsacra il legame con le generazioni passate. In un mondo che tende a dimenticare velocemente, Cisternino dimostra, invece, la forza della memoria collettiva, unendo passato e presente in un abbraccio ideale che ispira i cittadini a costruire un futuro all’insegna dei valori e dell’impegno per il bene comune.