Cisternino perde un’altra persona di spicco: Pinuccio Zizzi
Questa mattina a Cisternino è deceduto Giuseppe Zizzi, a tutti noto con il nome “Pinucc ù cattiv”,
una persona con un carattere deciso e fermo nelle sue posizioni, soprattutto politiche.
Avrebbe compiuto 78 anni il prossimo luglio, lascia la moglie Matilde e i 3 figli Barbara, Fabio e Marina.
Esponente della destra, Pinuccio era cresciuto alla scuola del “maestro” per eccellenza: Ricuccio Punzi,
con il quale ha fatto anche il consigliere comunale e l’assessore per un breve periodo.
Oltre alla politica é stato un grande appassionato di sport,
era preparato in diverse discipline e per un lungo periodo é stato presidente di un’associazione di atletica.
Chi ne é stato molto amico lo ricorda Pinuccio per il suo carattere e le sue bravate, da giovane ne combinava una al giorno, lui stesso le raccontava con orgoglio e con il sorriso sornione di chi ha scampato anche la morte per dimostrare il suo coraggio e le sue capacità fisiche.
Pinuccio aveva una spiccata intelligenza e grande capacità di linguaggio, in consiglio comunale usava un italiano forbito che lasciava di stucco anche quelli che politicamente erano avversi.
Nel suo impiego alle poste ha sempre preferito un profilo basso, é stata una scelta, dice chi lo ha conosciuto, avrebbe potuto sfruttare le sue conoscenze per avere un ruolo di maggiore prestigio ma non ha mai voluto certi tipi di favori.
É cresciuto solo con la madre vedova, il soprannome gli deriva proprio da lei, á cattìv, che nel dialetto cistranese significa vedova. Il padre non lo ha mai conosciuto, é morto in un sommergibile affondato nella seconda guerra mondiale.
Alla sua famiglia, di cui Pinuccio Zizzi era molto orgoglioso, arrivino le sentite condoglianze della redazione di Porta Grande.
Sui social sono apparsi diversi messaggi di vicinanza da chi aveva le sue stesse posizioni politiche ma anche da alcuni avversari che ne hanno riconosciuto la lealtà, nonostante le “ampie e franche divergenze”, come ha scritto Giovanni (Nino) Scarafile.
L’assessore Angelo Semeraro lo ha definito “Pinuccio aveva una personalità forte, carismatica, convinta nei valori in cui credeva. Ma al tempo stesso giovanile, sempre integrato nella società e informato”.
Mentre Stefano Guarini lo ha salutato pubblicamente come “Pinuccio era un amico, un grande personaggio della nostra Cisternino, un grande maestro di vita.”
“Grazie Pinuccio per i tuoi continui stimoli – scrive Mario Saponaro nel suo ricordo – con tutto l’affetto di chi ha avuto l’onore di lavorare al tuo fianco nelle poste e sedere accanto a te in consiglio comunale e nella giunta guidata da Ricuccio.
Alcune volte le posizioni politiche possono prendere strade diverse, ma il rispetto umano ci ha sempre uniti e ci ha permesso un leale confronto fino all’ultimo”.
Anche Pierdonato Costa lo ha ricordato in un suo post come “esponente storico della Destra cistranese, appassionata, competente e arcigna personalità politica”.
Il dott. Enzo Palmisano ha scritto: “quando conobbi Pinuccio Zizzi ù cattiv circa 30 anni fa credevo che il suo soprannome fosse legato a un aspetto caratteriale.
Conoscendolo mi resi subito conto che così non era, e presto apprezzai le sue capacità, le sue grandi doti umane e la sua predisposizione ad offrire consigli dettati dell’esperienza.
Ci mancherai tanto, ciao Pinuccio”.