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Attività commerciali: il piano Straordinario Comunale

Il sindaco Luca Convertini e l’Amministrazione comunale tutta sono al lavoro per studiare un piano straordinario da attuare in aiuto delle attività commerciali di Cisternino.

Come spiegatoci dall’ass. Angelo Semeraro, si sta lavorando su tre fronti in vista dell’estate e le riaperture degli esercizi.

Francesca Tozzi Angelo Semeraro per attività commerciali

L’ass. alla Cultura Francesca Tozzi ha già riunito la Consulta della Cultura al fine di creare l’alternativa a concerti ed eventi allo scopo di attrarre un flusso costante e sostenibile di persone a Cisternino.

In tal caso il sindaco si è rivolto così agli operatori commerciali:

«In questo momento particolare, la Festa dei lavoratori, che non più tardi dell’anno scorso era anche un momento spensierato e importante per la nostra economia, oggi assume un significato diverso, non solo per molti lavoratori come voi che stanno vivendo una crisi terribile.

Ho ascoltato l’invito fatto alla mia Amministrazione di pensare a soluzioni per evitare il disastro economico di ciascuno di voi.

Già da molti giorni stiamo studiando tutte le possibilità, prevedendo l’istituzione di fondi per le attività che sono rimaste chiuse come da DPCM utilizzando quanto risparmiato dalla sospensione dei mutui e loro rinegoziazione, che utilizzeremo per queste esigenze e per la ripresa delle attività.

Sicuramente ci sarà tra qualche giorno un incontro con tutti Voi, ovviamente in videoconferenza. Vi aggiorneremo a breve».

L’Amministrazione comunale quindi sta lavorando per creare dei fondi salvadanaio dove immettere liquidità per la ripresa economica delle attività.

Questo piano operativo è sintetizzabile in 3 punti:

1) Fondo per la ripresa delle attività commerciali che sono state chiuse, che aiuti le imprese a riprendersi, quantificato in due mesi di TARI che saranno restituiti (la TARI è un servizio che il Comune paga “appalto a corpo”, e quindi questo risparmio, dovuto alla minor quantità di rifiuti conferiti, si potrà restituire ai cittadini tra due anni, perché questo prevede la legge).

La TARI è solo un metodo per quantificare quanto restituire a ciascuna attività commerciale;

2) Suolo Pubblico (TOSAP): si sta valutando di ampliare lo spazio dove possibile e soprattutto abbattere il costo della TOSAP del 40 o 50%;

L’Ufficio Tributi sta formulando una richiesta per chiedere al governo di recepire un finanziamento previsto per i comuni sotto i 20mila abitanti per la riapertura di attività chiuse lo scorso anno o il loro ampliamento.

3) L’Amministrazione sta per approvare gli atti che recepiscono questo finanziamento statale, resta solo da capire se lo Stato concederà il finanziamento alle attività chiuse da mesi per il DPCM.

Infine l’ass. Semeraro ha rilasciato:

«Siamo pronti a mettere in campo risorse importanti e misure straordinarie che consentano la ripresa della nostra economia, fortemente danneggiata da questi mesi di chiusura e che sarà ancora penalizzata a causa del calo inevitabile delle presenze turistiche sul territorio.

Cisternino non sarà da meno a nessun altro Comune come aiuti alle imprese, anzi, ci auguriamo di poter fare scuola in tal senso e di poter utilizzare quante più risorse possibili, proprio perché crediamo che le attività commerciali e le Partite IVA siano il motore economico di un Paese.

Inoltre, l’ass. Tozzi sta spingendo per una riformulazione della programmazione estiva cistranese, con delle proposte che siano di carattere culturale e innovative, che portino persone a Cisternino evitando assembramenti, rimodulando completamente l’offerta culturale e turistica affinché Cisternino sia forte attrattore dei pugliesi che vorranno trascorrere le vacanze in regione.

Tutto ciò per dare una spinta a tutte le attività che gravitano intorno alle presenze turistiche».

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