Un lungo “no” per Papa Francesco: Cisternino apprende la notizia che è morto durante la processione della Madonna d’Ibernia.
CISTERNINO – Un profondo cordoglio ha attraversato la comunità cistranese questa mattina, lunedì 21 aprile 2025, quando, durante la tradizionale processione della Madonna d’Ibernia, è giunta la notizia ufficiale della morte di Papa Francesco.
La comunicazione è arrivata direttamente da Don Giancarlo Carbonara, che ha annunciato con voce commossa ai fedeli presenti che alle ore 7:35, presso la Casa Santa Marta in Vaticano, il Santo Padre si è spento all’età di 88 anni.

Una notizia improvvisa ha colpito i presenti proprio mentre portavano in processione il simulacro della Madonna dal centro del paese verso il santuario dedicato alla Vergine.
Il momento della comunicazione ha segnato un punto di svolta emotivo durante il rito: dai presenti è salito un lungo, triste “no”, quasi un sussurro corale che ha tagliato il silenzio e il raccoglimento. L’atmosfera si è fatta subito più carica di emozione, trasformando la celebrazione in un momento di riflessione e preghiera per il pontefice scomparso.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, aveva da tempo problemi di salute legati all’apparato respiratorio e negli ultimi mesi era stato più volte ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, fino all’ultimo ricovero per una broncopolmonite che non gli ha lasciato scampo.
Il cardinal Kevin Farrell ha annunciato ufficialmente la morte del Papa al mondo intero, ricordandone la missione evangelica e la straordinaria dedizione agli ultimi, ai poveri, agli emarginati. Una figura che ha segnato in modo indelebile la storia recente della Chiesa cattolica, aprendo una stagione di dialogo, riforma e vicinanza ai fedeli.
A Cisternino, come in tutto il mondo, il sentimento dominante è quello del dolore e del rispetto. La comunità, radunata per la festa della Madonna d’Ibernia, ha spontaneamente innalzato una preghiera per Papa Francesco, unendosi idealmente a milioni di credenti in ogni angolo del pianeta.
Nei prossimi giorni si susseguiranno momenti di commemorazione anche a livello locale, con celebrazioni liturgiche dedicate e momenti di raccoglimento spirituale.
Papa Francesco lascia un’eredità di amore, accoglienza e coraggio. E Cisternino, nel suo piccolo, ha saputo rendere omaggio con il cuore, nella semplicità di una processione trasformata, suo malgrado, in preghiera collettiva per un grande pastore.