Ospedale di Comunità di Cisternino – 21° anno (2000-2021)
–dott. Giovanni Canzio–
Con il primo marzo 2021 l’Ospedale di Comunità di Cisternino ha ripreso la sua attività nella nuova sede di via Magellano dopo la lunga parentesi post-Covid.
È il primo passo verso la riorganizzazione della struttura del PTA di Cisternino, al momento divisa tra le due sedi, in attesa del trasferimento di molti servizi al piano superiore della Casa della Salute.
Il percorso sarà ancora lungo. La nuova sede dell’Ospedale di Comunità è provvisoria e destinata a tornare alla sua funzione originale di centro diurno per malati di Alzheimer.
Questo avverrà in tempi futuri. Quando la Casa della Salute verrà ampliata con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica che ospiterà la sede definitiva dell’Ospedale di Comunità con i 16-20 posti letto previsti e con tutti quei servizi che oggi sono fuori come la radiologia, il PPIT e il 118.
Intanto dovremo operare in regime di posti letto limitati a 11. Posti che si riducono a 6 per le norme anti-Covid, in attesa di poter riformulare le norme di sicurezza dopo la vaccinazione.
Ora è arrivato il momento di tornare a impegnarsi al massimo per la nostra popolazione garantendo una qualificata offerta di medicina territoriale, abbandonata a se stessa durante il primo anno di pandemia.
La volontà di tutti, operatori, amministratori e politici, è di mantenere elevata “la storia sanitaria di Cisternino”. Il nostro è un comune che si è sempre distinto nella provincia e nella regione per il contributo innovativo e partecipativo da parte dei medici di famiglia che io rappresento.
Il Covid ha reso la nostra attività ancora più complessa, con una pressione da parte dell’utenza e dell’azienda molto alta. L’impegno che abbiamo assunto da 20 anni lo manterremo con energia e vitalità con il necessario sostegno di tutti.
All’interno dell’Ospedale di Comunità di Cisternino abbiamo una squadra sanitaria e parasanitaria motivata ed esperta, in attesa delle ultime figure per completare l’assetto definitivo del personale.
La dott.ssa inf. Palma Cucci a fare da raccordo tra medici di famiglia e personale in una nuova avventura per confermare il nostro impegno concreto a favore del territorio in cui viviamo e operiamo da sempre.
Un’altra novità importante, che certamente stimolerà la nostra crescita sanitaria, è il conferimento alla nostra concittadina dott.ssa inf. Maria Ferrara dell’incarico di funzione di coordinamento del PTA di Cisternino.
Gli incarichi di funzione per l’ASL BR sono stati assegnati dalla Direzione Generale il primo marzo scorso dopo che una commissione ha valutato i curricula ed espresso i giudizi di idoneità dei candidati. Questo atto ha un grande valore per Cisternino in quanto definisce finalmente l’autonomia del PTA di Cisternino con personale, organizzazione e coordinamento indipendenti.
Inoltre l’incarico assegnato a una personalità di Cisternino, malgrado fosse ambito da tanti altri candidati, sarà uno stimolo per tutti a migliorare, con la presenza costante della coordinatrice che opera da sempre all’interno del PTA con professionalità ed esperienza.
Sembra che ci siano tutti gli ingredienti per ripartire con nuovo entusiasmo. Senza mollare la presa riguardo l’immediata progettazione e cantierizzazione dell’ampliamento previsto in via Magellano, per porre fine alla “provvisorietà” che viviamo da decenni.
Per quanto riguarda i vaccini, siamo di fronte al più grande fallimento dell’Europa dalla sua istituzione.
Una unione di stati con ben 450 milioni di abitanti (terza dopo Cina e India) e con il secondo PIL mondiale, con decine e decine di università mediche, biomediche, tecnologiche e con Centri di Ricerca pubblici, che non è stata in grado di sviluppare e produrre in tempi utili un proprio vaccino, è una catastrofe storica.
Non sono riusciti nemmeno a stipulare contratti di prelazione e di acquisto validi come non sono attualmente in grado di organizzare campagne vaccinali uguali per tutti gli stati. Qui regna ancora l’incertezza assoluta nei tempi e nei modi di vaccinazione, come già avvenuto con la vaccinazione antiinfluenzale.
Noi medici di famiglia abbiamo dato la totale disponibilità a vaccinare tutte le fasce di popolazione. Purtroppo però senza istruzioni e soprattutto senza vaccini, siamo ancora una volta l’ultima ruota del carro. Il 5 marzo è stato finalmente firmato il protocollo tra medici di famiglia e Regione Puglia per la vaccinazione anti-Covid.
Attendiamo una chiamata nei prossimi giorni con le indicazioni e i protocolli da seguire. Invitiamo la popolazione ad attendere con pazienza e fiducia, senza prenotarsi inutilmente in tempi lunghi e senza tempestarci di richieste.
Appena sapremo, vi informeremo e agiremo. Aprile sarà il mese decisivo per la vaccinazione di massa con l’arrivo del nuovo vaccino Janssen.
06 marzo 2021