Un prestigioso riconoscimento per Ursula Cesario la pizzaiola cistranese
-di Francesco Soleti-
Prestigioso riconoscimento per Ursula Cesario, giovane cistranese che, dopo tanti sacrifici, si è affermata nel lavoro, fare la pizza. Giorni fa le è stato conferito un premio da A.O.C.R.I., Associazione Operatori e Consumatori della Ristorazione Italiana; “Con la sua arte diffonde e tramanda la storia della pizza italiana nel mondo”, questa la motivazione. Premio in collaborazione con Pizza in the World Talent Story.
Nel suo stile umile e pacato ci ha raccontato qualcosa di sé:
«Dopo il diploma al Liceo Punzi di Cisternino e qualche vano tentativo di ricerca di lavoro ho deciso di raggiungere i miei cugini a Wolfsburg in Germania e iniziare a lavorare nel loro ristorante-pizzeria, “Casa Mia”. Sono partita con il lavare i piatti, poi sono passata in cucina come aiuto cuoco e poi in pizzeria come aiuto pizzaiolo. A questo punto mi sono resa conto che fare la pizza esprimeva al meglio la mia creatività e piano piano è nata questa mia passione.
Quindi ritorno in Italia, avevo una forte nostalgia per la mia famiglia e la mia terra. Però, consapevole di un percorso arduo, ho deciso di frequentare la “Pizza News School” presso la Grandi Molini Italiani con sede a Marghera (Ve), conseguendo anche il riconoscimento di Master Istruttore Pizzaiolo.
Un lavoro che ho amato sin da subito, che amo e svolgo ancora oggi. Adesso, dopo un po’ di esperienze a Cisternino, sono alla Pizzeria “Il Fiscolo”, a Ceglie Messapica».
Questo premio come è arrivato?
«Questa Associazione, A.O.C.R.I., con Pizza in the World Talent Story, vanno alla ricerca di talenti nel settore della ristorazione e della pizza, e non so con quale criterio hanno scelto me. So solo che mi hanno scelta tra 400 pizzaioli tra italiani e internazionali. Se penso poi che nel mondo i pizzaioli sono milioni mi vengono i brividi a pelle, di felicità».
Questo è il primo riconoscimento che ricevi?
«No, ho ricevuto altri riconoscimenti in passato e la mia storia è stata scritta nel primo e secondo volume di “Pizza in the World Talent Story” e anche alcune riviste, siti internet, ecc. Non avrei mai immaginato che qualcuno un giorno avrebbe raccontato di me, della mia passione».
Si avverte che questi premi, questi riconoscimenti, ti fanno sognare. Quali sono i tuoi sogni, hai dei progetti?
«Credo che l’amore per pizza non svanirà mai perché rappresenta il mio essere e il mio modo di esprimermi. La prima aspirazione è quella di ricercare il meglio, e trovarlo negli ingredienti della nostra terra, nel Km0, nel rispetto della stagionalità degli ingredienti. Qualche mese fa mi ha incuriosito un link su Facebook della fondazione ITS Agroalimentare Puglia con sede a Locorotondo che promuoveva un corso come “Tecnico per la promozione dei beni enogastronomici”, mi ha spinta ad iscrivermi.
Ho dovuto affrontare una prova scritta e orale che ho superato e ora tra qualche giorno inizierà una nuova avventura. Mi incuriosisce molto questo corso perché mi porterà a conoscere la storia e cultura del nostro cibo, del nostro territorio. Mi aiuterà a conoscere le nostre materie prime, a distinguere quelle di qualità, per valorizzarle al meglio. Penso all’Olio Extravergine per esempio, un ingrediente che ha bisogno di essere approfondito. Penso anche a un buon vino da abbinare. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida. Poi ho un progetto in mente, voglio far conoscere a livello Internazionale la nostra storia e cultura del cibo. Sono sicura che il corso ITS potrà aiutarmi a realizzare».
La pizza è per te un punto di partenza allora, complimenti per i risultati e le tue idee, e tanti auguri!
«Ahh ahh, si, un bel punto di partenza, mai pensare di essere arrivati… Grazie».